L'agenzia delle entrate ha aggiornato a gennaio 2015 la guida "ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali" che contiene tutte le ultime informazioni per poter usufruire del bonus del 50%. Gli aggiornamenti più recenti riguardano oltre alla proroga per tutto l'anno in corso, la detrazione irpef per acquisti di immobili ristrutturati e l'aumento della ritenuta d'acconto sui bonifici
bonus ristrutturazioni edilizie per il 2015
con la legge di stabilità 2015 è stata prorogata al 2015 la detrazione fiscale del 50%per gli interventi di ristrutturazione edilizia con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Dal 1 gennaio 2016 la detrazione torna alla misura ordinaria (resa permanente dal decreto legge n 201/2011) del 36% per un limite massimo di spesa del 36%
Tra le principali regole e i vari adempimenti che negli ultimi anni hanno subito modifiche, la nuova guida segnala:
• l’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al centro operativo di Pescara
• l’aumento della percentuale (dal 4 all’8%) della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e poste hanno l’obbligo di operare
• l’eliminazione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori
• la facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile
• l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali; dal 2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali
• l’estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza