Il Superbonus è al centro del dibattito politico ed economico, insieme alla necessità di non lasciare scoperti i cantieri che hanno già iniziato i lavori. Si profila in particolare una proroga di tre mesi per i condomini, che durante il mese di agosto hanno registrato altri 2 miliardi di investimenti, secondo i dati Enea. Ecco l’ipotesi del Governo.
Data la grande richiesta ancora pendente di lavori col Superbonus, il Governo starebbe pensando di concedere tempo fino a marzo 2024 ai condomini che abbiano raggiunto lo stato di avanzamento lavori (Sal) almeno del 60-70 per cento. La maggior parte dei cantieri è almeno oltre il 90 per cento dell’avanzamento lavori, mentre resta una quota residuale di cittadini che hanno intrapreso nuove opere, per quanto riguarda gli edifici unifamiliari. Continuano a spron battuto, invece, i lavori in condominio.
Mentre quindi per gli edifici unifamiliari la scadenza del Superbonus resta fissata al 31 dicembre, per i condomini si parla della fine di marzo. In questo modo si eviterà di far ricadere sui contribuenti il regime meno favorevole. Le detrazioni fiscali raggiunte finora hanno totalizzato gli 85 miliardi di euro, 1,5 miliardi in più del limite di spesa (che quindi non sarà detraibile). A fronte di investimenti per 70 miliardi circa, sei miliardi in più sono state le detrazioni a carico dell’Erario (cifra che sale a 109 miliardi se si considerano anche le detrazioni degli altri bonus).