DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE

Aprile 2022

A fornire tutte le indicazioni necessarie sulla dichiarazione di successione è l'Agenzia delle Entrate. Secondo quanto spiegato, si tratta di un documento che deve essere presentato dagli eredi, dai chiamati all'eredità, dai legatari entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente.
La dichiarazione di successione può essere presentata direttamente dal contribuente tramite i servizi telematici, tramite un intermediario abilitato oppure all'ufficio competente dell'Agenzia delle Entrate.
Si ricorda che la dichiarazione di successione è regolamentata dall'articolo 28 del TU n. 346/1990.
Dichiarazione di successione, chi la può fare
Come spiegato dall'Agenzia delle Entrate, la dichiarazione di successione può essere presentata da:
• gli eredi, i chiamati all'eredità e i legatari o i loro rappresentanti legali;
• i rappresentanti legali degli eredi o dei legatari;
• gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta;
• gli amministratori dell'eredità;
• i curatori delle eredità giacenti;
• gli esecutori testamentari;
• i trustee.
Dichiarazione di successione, quando non va presentata
La dichiarazione di successione non deve essere invece presentata nel caso in cui ricorrano contemporaneamente determinate condizioni. Ecco quali:
• l'eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto;
• ha un valore non superiore a 100.000 euro;
• non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
Dichiarazione di successione, quali sono i costi
Si ricorda che se si eredita un immobile, prima di presentare la dichiarazione di successione è necessario calcolare e versare le imposte ipotecaria, catastale, di bollo, la tassa ipotecaria e i tributi speciali.
Il pagamento delle somme dovute per la dichiarazione di successione deve essere effettuato con addebito sul conto corrente aperto presso una delle banche convenzionate con l'Agenzia delle Entrate o Poste Italiane S.p.a intestato al dichiarante oppure al soggetto incaricato della trasmissione telematica della dichiarazione.
Proprio per questa ragione, come precisato dall'Agenzia delle Entrate, nel momento in cui si compila la dichiarazione di successione devono essere indicati il codice Iban del conto sul quale addebitare le somme dovute e il codice fiscale dell'intestatario del conto corrente.
Imposta di successione, qual è la franchigia
Nel momento in cui si parla di imposta di successione bisogna considerare le aliquote e le franchigie, che sono stabilite dall’articolo 2, comma 48, del D.L. n. 262 del 2006.
Si tratta nello specifico del:
• 4%, per i trasferimenti effettuati in favore del coniuge o di parenti in linea retta (ascendenti e discendenti) da applicare sul valore complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario, la quota di 1 milione di euro;
• 6%, per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle da applicare sul valore complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario, 100.000 euro;
• 6%, per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado, degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia;
• 8%, per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia.
• Per i trasferimenti effettuati in favore di soggetti portatori di handicap, riconosciuto grave ai sensi della legge n. 104 del 1992, è prevista un’ulteriore franchigia pari a 1,5 milioni di euro.
Imposta di successione, come si paga
Nel caso in cui la dichiarazione di successione è presentata all’ufficio dell'Agenzia delle Entrate, il pagamento può essere effettuato in banca, all’ufficio postale o all'agente della riscossione anche tramite modello F24, indicando i relativi codici tributo. Se invece il pagamento avviene con addebito sul conto corrente, è necessario compilare l’apposito modello da consegnare all'ufficio.
Una volta ricevuta la dichiarazione di successione, l’ufficio territoriale competente dell’Agenzia delle Entrate invia all’erede un avviso di liquidazione con l’indicazione dell’imposta di successione. Il pagamento deve essere effettuato tramite F24 entro 60 giorni dalla data in cui è stato notificato l’avviso di liquidazione. Oltre tale termine si incorre in sanzioni e interessi di mora.
Dichiarazione di successione, le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate
Come sottolineato in precedenza, il modello di dichiarazione di successione e domanda di volture catastali deve essere presentato in via telematica. Sul sito web dell'Agenzia delle Entrate è possibile trovare i modelli e le relative istruzioni.