Da un tavolo congiunto Uni e Fiaip sono emerse le importanti linee guida che da oggi regolamentano il lavoro e l'aggiornamento professionale dell'agente immobiliare. Un documento che vuol dar vita a un metodo comune di lavoro per tutti gli agenti che operano in Italia, in linea con gli standard europei.
Secondo quanto indicato dalla prassi approvata, l’agente immobiliare, esercitando una professione regolamentata, deve possedere conoscenze generiche su elementi di diritto, leggi, norme nazionali ed europee inerenti il settore; aspetti igienico-sanitari, ambientali energetici e di sicurezza, principi normativi in materia di edilizia e norme costruttive, tipi di assicurazione inerenti il bene immobile, procedure di finanziamento di una transazione immobiliare, elementi di costruzione e manutenzione degli immobili, contesto politico-economico nelle transazioni internazionali relativo al settore immobiliare.
Rientrano invece tra le conoscenze di base le sovvenzioni, stanziamenti e incentivi fiscali relativi agli immobili, nozioni di urbanistica e sviluppo immobiliare, elementi di tutela del consumatore, termini e definizioni economico-finanziari relativi alle transazioni immobiliare, rendimento degli investimenti immobiliari, elementi di marketing immobiliare, norme edilizie attinenti i servizi degli agenti immobiliari e le norme tecniche.
Infine, tra le conoscenze approfondite la prassi evidenzia quelle relative alla funzione sociale dell’agente immobiliare, quelle sul mercato immobiliare in cui l’agente opera, la normativa antiriciclaggio e legislazione relativa alla tutela della privacy, principi fiscali della legislazione, contrattualistica, costi d’uso e di gestione di un bene immobile, tecniche di presentazione orale e scritta, estimo e valutazione.
La prassi fa luce anche sulle competenze dell’agente immobiliare che riguardano in primis la capacità di trasferire in modo adeguato le informazioni al cliente nel rispetto del codice deontologico e della legislazione vigente, la capacità di stimare il valore di mercato degli immobili, capacità inerenti le transazioni immobiliari come ad esempio quella di redigere contratti in materia immobiliare, la registrazione delle informazioni relative all’immobile nei pubblici registri. Si determinano, inoltre, quali sono gli elementi per la certificazione delle competenze per garantire la comprovata professionalità dell’agente immobiliare.
La formazione continua dell'agente immobiliare
Al fine di garantire la qualità e l’efficienza della prestazione professionale dell’agente immobiliare la prassi approfondisce il tema della formazione continua. Ogni agente immobiliare deve mantenere un livello di conoscenza tale e conservare le relative abilità mediante uno specifico e qualificato apprendimento continuo partecipando a corsi, seminari di studi, master, dottorati, incontri, conferenze che portino al conseguimento di un adeguato numero di crediti annuali consigliati in un numero non inferiore a 20 crediti formativi annuali.
I corsi formativi devono avere come oggetto le aree inerenti l’attività professionale dell’agente immobiliare, con particolare riferimento alle norme professionali e deontologiche, estimo, tecniche per materiali per l’edilizia, diritto civile e tributario, marketing e comunicazione, tecnica bancaria, urbanistica, ambiente e pianificazione nel governo del territorio, principi di economia e mercato immobiliare, home staging e fotografia, valutazione degli immobili, transazioni immobiliari, aspetti ambientali ed energetici degli immobili, amministrazione aziendale.
"Conoscenza, abilità e competenza - ha detto il presidente Uni, Pietro Torretta - sono i requisiti sui quali viene valutato un professionista in un'ottica moderna e orientata ai risultati: nel caso degli agenti immobiliari i risultati sono riconducibili alla soddisfazione delle esigenze del cliente nel rispetto degli interessi del venditore".
"·Trattandosi di un bene fondamentale per le esigenze delle persone (in particolare il "bene casa") con contenuti tecnici complessi (ad esempio quelli collegati alla sostenibilità, alle emissioni, all'efficienza energetica), valori economici significativi, un valore sociale e financo morale, la corretta valutazione della "qualità" dell'agente immobiliare"
Per il presidente Nazionale Fiaip, Gian Battista Baccarini. “Tale prassi di riferimento tra l’altro consentirà di allineare a un livello elevato la professione dell’agente immobiliare, tenuto conto delle normative e delle migliori pratiche in uso a livello di Unione Europea e di orientamento della giurisprudenza, prevedendo un sistema di controlli orientati a evitare qualunque rischio nell’ambito della compravendita e/o locazione favorendo la riduzione del contenzioso e incentivando la circolazione regolare degli immobili il tutto a tutela e nell’esclusivo interesse della comunità”.