Se un inquilino non paga i canoni di locazione dovuti il proprietario può avere la tentazione di staccare le utenze o anche cambiare la serratura per costringerlo ad abbandonare l'immobile. Ma attenzione perché su questo punto la legge è molto chiara: il possessore dell'immobile commette un reato.
La legge è molto rigorosa sul farsi giustizia da sé: nonostante l'inquilino non paghi i canoni dovuti, il proprietario non può staccare le utenze dell'energia elettrica, del gas o dell'acqua, anche se sono intestate a lui, né tanto meno cambiare la serratura. A ribadirlo è stata la Cassazione che ha stabilito che l'estinzione dei contratti di somministrazione delle forniture di energia e acqua costituisce il reato di "esercizio arbitrario delle proprie ragioni", in quanto impedisce l'utilizzo dell'immobile a cui si riferiscono tali utenze.
L'unica strada percorribile è quindi l'azione di sfratto per morosità, nonostante si tratti il più delle volte di un'azione lunga e complessa.